Non è stato un incontro facile quello con la Gibam Fano, ma questo girone bianco di Serie A3 alle sfide difficili ha abituato tutti già dai primi incontri. Sul palazzetto di casa gli ospiti marchigiani sono arrivati agguerriti, bisognosi anche loro di punti per le sicurezze della classifica. E lo si è visto già dalle primissime fasi di gioco.
Primo set dai fragili equilibri, nessuna formazione ha risparmiato energie cercando di emergere sull’avversario. A conquistare i primi punti sono stati gli ospiti, ma i sandonatesi non sono certamente rimasti a guardare, trovando il break e passando i fanesi sull’ 8-5. A spezzare il momento positivo per l’Invent ci pensa però coach Radici, che chiama i suoi a raccolta.
Fano riparte bene, tenta e trova un primo allungo sul 13-18 per consolidare poi il vantaggio fino al 14-21. I biancoblu inseguono, ma il primo parziale va agli ospiti 17-25.
Secondo set dall’avvio positivo per l’Invent San Donà, con Margutti che in più di qualche occasione riesce a mettere in difficoltà la ricezione fanese. I marchigiani inseguono per la maggior parte del parziale arrivando in più occasioni a pareggiare i conti con i padroni di casa, ma dal 19-19, complice qualche errore di troppo della metà campo veneta, trovano il momento buono per il sorpasso, con due muri consecutivi, che li portano avanti 19-20. Arrivano quindi al primo set ball sul 22-24, ma Ozolins non concretizza. Ci pensa però l’errore in battuta di Palmisano a cedere il set 23-25.
Forti della buona prestazione del secondo set, al di là del risultato, Bellei e compagni rientrano in campo con il giusto atteggiamento, confermato dai punti, ma dopo il 7-5 Fano ha un ritorno di fiamma, erodendo il vantaggio dei padroni di casa e invertendo il vantaggio sul 7-8. San Donà riemerge subito, ripassando gli avversari sul 12-11, dopodiché cerca l’allungo costringendo Radici a spezzare il ritmo di gioco con un time-out sul 18-14. Al rientro in campo, però, il copione è lo stesso, con l’Invent San Donà che continua a macinare punti, arrivano al 22-16. Quando tutto sembra ormai in discesa, però, ancora una volta Fano tira fuori le unghie e mette pressione alla squadra di Totire. Accorcia le distanze sul 22-20 riaprendo i conti, ma grazie a due errori di troppo di Ozolins, il set è conquistato 25-20.
L’avvio di quarto set sorride alla Gibam, che stacca subito i biancoblu sul 4-7 e poi allungano a 15-9. Ci vuole l’esperienza di Bellei per mettere un po’ di timore agli ospiti, che riavvicina i sandonatesei 20-22. Di più però i biancoblu non riescono a fare e, con un match ball 21-24, questa volta i marchigiani non sprecano l’occasione, chiudendo set e partita dopo 104 minuti complessivi di gioco, con il parziale finale sul 22-25.
«Va dato merito al Fano, perché ha giocato bene – ammette coach Michele Totire –. Noi abbiamo sofferto in attacco, ma la ricezione sta andando abbastanza bene, e proprio su quella in settimana abbiamo lavorato tanto.
Ora ci restano 8 partite da affrontare, ma la metodologia in allenamento cambierà. Per le prossime sfide dovrà mutare la mentalità, l’atteggiamento, bisognerà mettere sempre in difficoltà l’avversario per portare a casa ogni punto possibile».
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