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Il 25 Aprile è la "Festa del Bocolo". L'iniziativa di Croce Rossa


La Festa del Bocolo di San Marco con la Croce Rossa


Dopo due anni di stop dovuti alla pandemia da covid, la Croce Rossa Italiana – Comitato di San Dona' di Piave organizza la Festa del Bocolo di San Marco.


Martedì 25 aprile i Volontari saranno presenti in piazza Trevisan a San Dona' di Piave per offrire alla comunità il “bocolo di San Marco”: la rosa rossa che la tradizione veneziana vuole venga regalata il giorno del Santo Patrono di Venezia alla propria amata.


Il delicato fiore potrà essere donato ai propri cari sostenendo, nel contempo, le attività dell’Associazione verso le famiglie in difficoltà assistite dal Comitato e i servizi socio-assistenziali svolti sul territorio.


La leggenda del Bocolo narra di una splendida fanciulla Maria che era profondamente innamorata di un uomo di umili origini, Tancredi. Il padre della fanciulla era contrario alla relazione tra i due giovani, poiché, come si usava a quei tempi, la figlia del Doge doveva sposare un uomo che fosse del suo stesso lignaggio.


Maria non si rassegnò mai al volere del padre e consigliò al suo amato di andare in battaglia per far sì che le sue gesta eroiche prendessero il sopravvento sulle sue umili origini e lo rendessero degno di sposarla anche agli occhi del Doge. In poco tempo divenne famoso per le sue valorose gesta, finché un giorno, in battaglia, cadde mortalmente ferito su un roseto, tingendo del rosso del suo sangue un bocciolo di rosa.


Con le ultime forze rimaste scelse il bocciolo intriso del rosso del suo sangue e lo affidò all’ amico Orlando affinché lo consegnasse alla sua amata come ultimo pegno d’amore.


Orlando consegnò il bocciolo alla nobildonna. Il giorno successivo, il 25 aprile, Maria fu trovata priva di vita nel suo letto con il bocciolo di rosa fattole recapitare dal suo spasimante sul petto.


Da allora ogni anno il 25 aprile, festa di S. Marco, a Venezia gli uomini (grandi e piccoli) regalano un bocolo (bocciolo) alle proprie amate.


Non importa se siano esse mogli, mamme, figlie o fidanzate!



Maggiori informazioni sul sito web www.crisandona.it

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