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Immagine del redattoreYes Radio

Dopo "Pookie", "Djadja" e "Copines", la hitmaker Aya Nakamura torna con Bobo


Copines’ è stata la sua ultima hit virale anche in Italia (solo su TikTok più di 15 miliardi di views), affiancata da una prestigiosa collaborazione con Major Lazer & Swae Lee ed una bellissima cover story su Vanity Fair.

La cantante di origini mailiane ora torna a sorpresa con la sensuale ‘Bobo’ (trad: “che fa male”). Ritmi afrocaraibici e uno slang cosmopolita mutuato dal Francese, Inglese e Spagnolo sono tutti gli elementi che caratterizzano questo brano dal sapore estivo. Un inno al contatto fisico più sensuale, un invito a danzare “collé-serré” ossia vicino, molto vicino come se volesse cercare di abbracciare i primi raggi del sole mattutino.

Dopo hit estive come ‘Djadja’ con Maluma (PLATINO in ITALIA), ‘Pookie’ con Capo Plaza (3xPLATINO) e brani di indubbio valore come ‘Jolie Nana’, i suoi fan erano in attesa di qualcosa per quest’estate ed eccoli serviti.

‘Bobo’ è il primo nuovo singolo di Aya dall’uscita del suo ultimo album AYA che vedeva la presenza di artisti come Stormzy, Ms Banks e astri nascenti della scena francese come OBOY. L’album AYA è stato certificato da poco Platino in Francia accumulando più di 800 milioni di streams a livello globale. L’album del 2018 NAKAMURA invece ha superato il milione di vendite e più di 4 miliardi streams nel mondo, attraversando Europa, Africa, America Latina e ultimamente anche Asia e diventando l’album in francese più streammato di tutti i tempi su Spotify

A soli 26 anni, Aya Nakamura ha già reclamato il suo ruolo di una delle figure più importanti della musica francese contemporanea. All’anagrafe Aya Danioko nata a Bamako, nel Mali il 1995, ha poi iniziato ad usare il suo nome d’arte “Nakamura” come tributo al personaggio Hiro Nakamura della popolare serie TV della NBC ‘Heroes’. Con il passare del tempo ha sviluppato nei suoi testi un mix di Argot parigino, Arabo e Bambara, ossia il linguaggio di suoi parenti Malesi. Le sue produzioni invece sono caratterizzate da una fresca contaminazione di Afrobeat, Pop, R&B e Zouk (la danza afrocaraibica).

Aya è stata definita “One of the most important acts in Europe now, musically and socially” dal The New York Times, chiudendo il 2020 come l’artista francofono più streammato al mondo per il terzo anno consecutivo. Nel 2019 ha avuto la prima nomination ai BET Awards come Best International Act.

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